Milano, 29 gennaio 2014
Da qualche tempo ho notato
che nella mia zona stanno sparendo i cestini pubblici della spazzatura, con il
risultato che la gente non sa dove buttare cartine e fazzoletti e persino i
motorini vengono usati come surrogato.
Ho telefonato all'Amsa per
segnalare la cosa e vi allego l'audio della registrazione della telefonata.
In sintesi è in corso una
revisione della gestione dei rifiuti stradali. Siccome la gente si sentiva autorizzata
a lasciare rifiuti ingombranti vicino ai cestini o addirittura alcuni buttavano
la propria spazzatura riempiendo subito i cestini, AMSA e il Comune di Milano stanno "riorganizzando" i cestini
pubblici, nel senso che li stanno ELIMINANDO QUASI TUTTI - lasciando solo
quelli nei pressi delle fermate dei metro e delle stazioni - perché la nuova strategia è che LA GENTE DEVE BUTTARE I
RIFIUTI A CASA SUA.
E tutto questo zitti zitti senza
una informazione alla cittadinanza, anzi - testualmente – mi è stato detto "non
è una cosa da comunicare o da mettere sui giornali, non stiamo mica cambiando
il sindaco".
Ah.
E in aggiunta chiedo: “Quindi invece che sostituire i vecchi
cestini indifferenziati con nuovi cestoni differenziati ELIMINATE LA MAGGIOR
PARTE DEI CESTINI DI MILANO e pensate di risolvere la situazione?”
Risposta: si.
Ah. Ok, ci stanno pigliando
per scemi.
Anche a un bambino risulta
chiaro cosa sta succedendo: proprio mentre a Milano le tasse salgono in modo
esorbitante, visto che la TARES che
abbiamo appena pagato - più cara della vecchia TARSU - comprende anche la gestione dei rifiuti stradali e visto che Milano
ha applicato la Mini IMU (a differenza di altri comuni limitrofi come ad
esempio Sesto San Giovanni), ci
chiediamo cosa stiamo pagando di più se nel frattempo tagliano i servizi più
basici come i cestini stradali.
Dove butteranno i milanesi di buona volontà la carta di un gelato, il
pacchetto di sigarette finito, la lattina bevuta “on the go”?
Che l’Italia sia ancora piena
di persone incivili che gettano sconsideratamente i rifiuti senza
differenziarli o senza conferirli nel giusto modo è un fatto che dovrebbe
spingere l’amministrazione ad investire per migliorare la situazione, non a
disinvestire. Dove sono quei bei cestoni differenzianti di cui si sente
favoleggiare? A Milano non sperate di vederne mai.
Milanesi e turisti
preparatevi: o incrociate una fermata di metro o vi dovrete riportare i rifiuti
a casa vostra, o sarete passibili di multa!
PS ma che politica
lungimirante in previsione dell’Expo 2015 fare sparire i cestini nel 2014 J
Qui l’audio della gustosa
telefonata con il call center di AMSA
Se anche tu non sei
d'accordo con l'estinzione dei cestini di Milano
1) telefona ad AMSA 800 332 299
e fai registrare la tua lamentela lasciando nome e cognome
2) scrivi una mail a: amsa@amsa.it
3) stampa e attacca questa mail
dove c'era prima un cestino per sensibilizzare i passanti
4) stampa e attacca questa mail
nella bacheca del tuo condominio e del tuo ufficio
5) fai girare questo post tra i
tuoi contatti via mail o sui social network
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